Viva il 27 febbraio!

Viva la R.A.S.D.!

Libertà e autonomia al Popolo Saharawi.

Per il Popolo Saharawi questa data significa autonomia, indipendenza, autodeterminazione, libertá di poter vivere nella propria terra

Festeggerà questa data nei campi profughi come ogni anno, ma al tempo stesso resistendo per ottenere il suo legittimo diritto all’autodeterminazione.

Il Sahara Occidentale è l’ultima colonia del continente africano, ed è il territorio più vasto tra quelli che, secondo le Nazioni Unite, hanno diritto alla decolonizzazione. Il silenzio assordante di chi doveva dal 1991 dare attuazione a questo diritto è gravissimo, sono ormai due le generazioni costrette a vivere in esilio, i bambini che abbiamo conosciuto negli anni sono ormai degli adulti.

Vivere e crescere in una patria divisa è una realtà che tanti Paesi hanno vissuto non ultima la Germania, il cui muro che sembrava ultimo è crollato nel 1989. Il muro del Sahara Occidentale costruito dal Regno del Marocco continua ad esistere e negli anni ha raggiunto oltre i 2700 km e ancora adesso, da fonti stampa saharawi, il Regno starebbe costruendo un ulteriore muro di rafforzamento a Guerguerat.

Fino a dove arriverà questo muro che oltre a dividere, nasconde alle coscienze civili e umane la negazione dell’esistenza di un Popolo che è il legittimo abitante di quei territori?

Noi sappiamo che quel Popolo esiste, grazie ai Patti di Amicizia che i nostri Comuni hanno effettuato negli anni, grazie ai piccoli Ambasciatori di Pace, grazie alle tante associazioni di solidarietà che si sono costituite e hanno effettuato missioni e viaggi di solidarietà.

Il nostro compito è darne evidenza. Viva il 27 febbraio, Viva la R.A.S.D.: Libertà e autonomia al Popolo Saharawi.

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